Il ruolo dell’ebraismo ieri e oggi. E’ difficile rispondere a queste domande senza cadere nel banale, nello scontato, nel sentito dire. E’ stato troppo facile accusarli di deicidio così come è stato poi successivamente troppo semplice ritenerli vittime. La verità di questo popolo laborioso e geniale sta, con molta probabilità, nel mezzo. Un popolo che è stato determinante per la Serenissima Venezia e per il Portogallo delle grandi conquiste navali; un popolo ed una religione che a Venezia ed in Portogallo sono stati prima accolti e poi respinti, come del resto in altre parti del mondo. Ma ciò non ha impedito agli ebrei di diventare sempre ed ovunque milionari e luminari. L’Italia s’impoverì non poco intellettualmente e non dopo la promulgazione delle leggi razziali, in altre situazioni il nostro conto di Premi Nobel sarebbe più alto.
Ma torniamo al libro Apologia dell’ebraismo di Dante Lattes, con prefazione di Giuseppe Laras, una nota di Claudio Vercelli e riproposto dalla meritoria casa editrice siciliana Edizioni La Zisa. Un saggio per non dimenticare ma anche per capire perché è dalla mancanza di comprensione che, a volte, genera il sonno della ragione e l’universo degli incubi e dell’intolleranza.
Quest’opera di Dante Lattes, pubblicata per la prima volta dall’editore Formiggini nel 1923, all’interno di una collana di Apologie, continua ad essere un valido strumento per un primo, esaustivo approccio alla religione e alla cultura ebraica, ancora oggi poco o approssimativamente conosciute in Italia, ma alle quali tutti siamo largamente debitori. Se a ragione l’uomo moderno “non può non dirsi cristiano”, non è meno vero che la storia dell’umanità avrebbe preso una strada diversa, e senza dubbio peggiore, senza l’apporto fecondo e determinante del popolo ebraico. Conoscere l’ebraismo è, dunque, necessario per riflettere sulle nostre radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso ha pienamente tenuto conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla Chiesa e dalla intellighenzia di Israele.
Dante Lattes, “Apologia dell’ebraismo”, Prefazione di Giuseppe Laras, Nota di Claudio Vercelli, Edizioni La Zisa, pp. 122, euro 9,90.
Dante Lattes (1876-1965), uno dei maggiori rappresentanti dell’ebraismo italiano, è stato scrittore, giornalista (“Il corriere israelitico”, “Israel”, “La Rassegna Mensile di Israel”, del quale è stato direttore fino alla morte), traduttore, educatore, rabbino. Oltre al presente volume, si ricordano: “Commento alla Bibbia”, “Il sionismo”, e “Nel solco della Bibbia”.
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Massimo Bencivenga |